Il messaggio di Giuseppe
Giuseppe ha ottantatré anni. Al dottore
non piacciono le sue vene. Gli ha ordinato
del movimento. Dalle tre alle quattro ore
al giorno.
Da Grimoli, il suo paese, scende
Giuseppe fino all’effigie della Madonna.
Alle tre in punto raggiunge il capitello
e dà il via.
Va per la sua strada. Ma si ferma davanti
al sua monte degli ulivi. Non ce la fa a salire.
Giuseppe liscia la sabbia al margine della strada
e comincia la marcatura.
Con il bastone traccia una linea. Giuseppe
segna il suo primo giro. Poi ritorna
al capitello, si sofferma un poco
e riprende a camminare.
Va fino al monte degli ulivi. Si ferma alla sabbia.
Traccia una seconda linea. Giuseppe
riprende la strada, traccia una nuova linea
e cosí via.
Nella mia passeggiata serale passo davanti
alla Madonna e la sabbia. Ogni sera leggo
nella tarda luce il messaggio di Giuseppe:
otto linee.
Giuseppe frattanto è già al paese.
Ha guardato i polli, deve andare a riposare.
Domani si rimetterà in cammino per la vita
e contro la morte.
Giuseppes Botschaft: Gesammelte Gedichte 1954–2006, S. 708